Contro il Progresso
di Esteve Soler
regia Giuseppe Massa
dramaturg Margherita Ortolani
con Glory Arekekhuegbe, Emiliano Brioschi, Salvatore Tringali videografica Tommaso Arosio
scene e costumi Mela Dell’Erba
suono Giuseppe Rizzo
luci Michele Ambrose
assistente alla regia Marco Leone
osservatore critico Vincenza Di Vita
Contro il progresso è composto da sette sketch che raccontano una realtà apparentemente innocua che via via si rivolta contro sé stessa. Dalle crepe affiorano dialoghi crudeli e irriverenti che mostrano il lato disumano della più umana normalità.
Contro il progresso è uno specchio che riflette le mostruosità della contemporaneità con un tono leggero e distaccato che affonda le radici nella tradizione surrealista spagnola, in particolare catalana.
Il presente di Contro il progresso è un presente assurdo ma possibile e proprio per questo ancora più spaventoso: la distorsione grottesca di un’umanità cinica, disumana per volgarità e distrazione. Una dis-umanità che rischia di farci ridere a denti stretti, ma che è in modo evidente lontana da noi solo qualche passo.