Golden He
Regia: Federico Vigorito
Con: Carlotta Piraino e Fabrizio Bordignon
Scenografia: Stefano Nigro
Maestro d’armi: Federico Diust
Foto di scena: Marco Lausi
Montaggio Video: Marco Rizzari
Due atlete tedesche aspettano di gareggiare per la Germania durante le Olimpiadi di Berlino del 1936. Condividono la stessa stanza. Una è ebrea, l’altra è un uomo. La Germania costretta dalle pressioni internazionali, deve far partecipare gli atleti ebrei se vuole ospitare le Olimpiadi. La Germania, che vuole dimostrare di essere la Nazione più forte, deve fare in modo che i suoi atleti vincano il maggior numero di medaglie d’oro. Così mette un’ebrea tra gli ariani e un uomo tra le donne.
Helene Mayer, detta “Golden He”, la Bionda Helene, prototipo di razza ariana, ma ebrea, arriverà seconda e sul podio farà il saluto nazista. Heinrich Ratjen, detto “Dora” non si classificherà neanche tra le prime tre. Due figure storiche che parteciparono a quella fatale Olimpiade Nazista – da alcuni detta “Naziade”- sullo sfondo di un mondo in procinto di andare in guerra. Due identità paradossali ed emblematiche che presumibilmente, nella realtà, non si incontrarono mai.