Amore ai tempi del colera

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Amore ai tempi del colera
operita musical per cantattrice e suonatori
aLessandro nidi (pianoforte)
Marco caronna (chitarra e percussioni)
Regia cristina PezzoLi
Produzione Pierfrancesco Pisani, nidodiragno e Parmaconcerti
in collaborazione con infinito srl e il Funaro/Pistoia

Cantare un amore a distanza che dura tutta la vita fino a compiersi nella vecchiaia avanzata è la straordinaria invenzione
narrativa di uno dei più grandi inventori di storie del nostro tempo, recentemente scomparso: Gabriel García Márquez.
Ma è anche materia di grande fascino per generare una curiosa occasione di teatro. Teatro della Vita che a volte accade
nei modi più inaspettati. Florentino e Fermina si incontrano poco più che adolescenti, si innamorano e si separano, ma si
tengono nel cuore da lontano, mentre le loro vite scorrono parallele con le scelte che ne conseguono: marito, amanti,
figli, infelicità e abitudine. Quello che si era acceso tra loro nella prima giovinezza si compie con uno stupefacente happy
end autunnale, dopo un’attesa durata “51 anni, 4 mesi e undici giorni, notti comprese”. La potente epopea romantica di
“L’amore ai tempi del colera” autorizza ad aprire un dialogo tra episodi e personaggi e musica.
riduzione teatraLe/ cinquant’anni d’amore, raccontati in un’ora e mezza
Nella riduzione sono stati condensati gli eventi principali che il romanzo narra in quasi 400 pagine, in un copione di 20 per
una durata complessiva dello spettacolo di circa un’ora e mezza, di cui un’ora recitata e mezz’ora cantata. La sfida era
riuscire a non alterare la struttura fondamentale del romanzo, facendo una riduzione “in scala”per renderlo adatto al tempo
e al linguaggio teatrale senza sacrificare la complessità e la varietà di registri narrativi.
iL ProGetto MusicaLe / una ricerca di “fusion”tra parole e musica
La musica accompagna quasi tutto lo spettacolo e la forma scelta è frutto di una ricerca che intende usare parole e
musica senza soluzione di continuità. Il progetto musicale è strutturato su un repertorio vasto di matrice prevalentemente
“caraibica”: Cuba, Giamaica, Colombia, Venezuela che sono i luoghi in cui è ambientato il romanzo. Ma ci sono anche alcune
“incursioni” in altri generi musicali, con contaminazioni tra jazz, flamenco e soul: la scelta di un repertorio non sempre
filologico permette di collegarsi ad alcune atmosfere emotive della storia attraverso dei cortocircuiti musicali che risultano
estremamente efficaci. Le canzoni prendono spunto dalle vicende e dalle atmosfere del romanzo e rivelano un’inedita
e “scanzonata” Laura Marinoni che recita e canta accompagnata dal vivo da Marco Caronna (chitarra e percussioni) e
Alessandro Nidi (pianoforte), a cui è affidata anche la direzione musicale. La gioia e la “saudade” del suo canto sprigionano
e accompagnano l’intima essenza di questo romanzo da anni diventato un “cult”

2018-05-08T15:51:00+00:00